Chi sono i battisti

La Chiesa Battista appartiene alla grande famiglia delle chiese evangeliche sorte dalla Riforma protestante, ed è nata a cavallo tra l'Inghilterra e l'Olanda all'inizio del seicento

Gli uomini e le donne che formano le chiese battiste sono credenti in Dio. Guardano a Dio, creatore di tutte le cose, come si guarda ad un padre tenero e generoso, o ad una madre a cui ognuno può presentare le proprie richieste in modo diretto, senza paura, senza l'intervento di alcun mediatore, se non di Gesù Cristo.

Col salmista, i Battisti dicono: "il Signore è il mio pastore e nulla mi manca", "il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?".

E' per questo che le chiese battiste offrono a Dio, e soltanto a Dio, un culto gioioso, spontaneo, senza rigidità liturgiche, in cui tutti possono esprimersi con le preghiere, col canto, con la riflessione sulla Bibbia. Per questo culto non hanno bisogno di altari, di immagini, di paramenti, di luoghi particolari. La croce (vuota, perché Cristo è risorto) occupa il centro della chiesa.

Tutti sanno di potersi accostare a Dio, anche individualmente, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo.

La Parola predicata, vissuta, incarnata nel servizio, è lo strumento dell'evangelizzazione e la spinta verso la diaconia.

In queste Chiese vengono celebrati due sacramenti, Battesimo dei/lle credenti e Cena del Signore, che richiamano uno dei principi della Riforma: il Sola Scriptura.  

I battisti sono molto legati a questi sacramenti non per una pura e semplice interpretazione letterale della Bibbia (la Bibbia viene piuttosto letta, da una gran parte dei Battisti, secondo il metodo storico-critico), ma perché sono quelli che ricordano alcuni momenti salienti della vita e del ministerio di Gesù Cristo.

Il Battesimo è dono della tradizione ebraica. Viene chiesto ad un'età variabile, purché si tratti di un'età in cui chi lo riceve capisce l'atto che viene compiuto. Si parla, quindi, di Battesimo dei credenti e non di Battesimo degli adulti. Il Battesimo deve essere preceduto da un cambiamento di vita. Esso è il primo atto visibile, compiuto da chi, in seguito alla predicazione di Cristo, lo riconosce come Figlio di Dio, morto e resuscitato per la propria salvezza. La conseguenza del battesimo è che il credente, una volta battezzato, entra a far parte della chiesa. Questo sacramento fu compiuto da Gesù nelle acque del fiume Giordano a 30 anni e, prima di morire, ordinò ai discepoli di andare per il mondo, battezzando chi crede in Lui.

La Cena del Signore è l'altro sacramento istituito da Cristo, in memoria di quell'ultima cena in cui si compì il tradimento. Anche ora i credenti spezzano il pane, lo mangiano insieme e bevono il vino. Celebrando la cena si rinnova l'impegno di ubbidienza e di fedeltà del credente davanti al suo Signore. Entrambi questi alimenti rimangono tali, senza trasformazioni di alcun genere. Questo sacramento anticipa il ritorno di Gesù Cristo.

Un altro antico rito ereditato dall'ebraismo è la Presentazione dei bambini. Anche Gesù fu presentato al Tempio dai suoi genitori. Oggi, la Presentazione consiste in un culto, in cui si presenta il bambino a Dio, si benedice, e se ne annuncia l'ingresso nella comunità, che se ne prenderà cura insieme con la famiglia.

I due sacramenti sono strettamente legati ad alcuni principi distintivi del Battismo: congregazionalismo, sacerdozio universale, separazione netta fra Chiesa e Stato. Tutti insieme (sacramenti e principi distintivi) concorrono a formare una connotazione specifica delle Chiese Battiste.  

Congregazionalismo: anche altre Chiese evangeliche hanno questa connotazione, ma per i battisti essa si estrinseca nel sistema ecclesiastico, che si basa sull'autonomia, sulla centralità e sull'indipendenza della Chiesa locale (principio che poi servirà per la nascita della moderna democrazia occidentale). Pertanto, queste Chiese, pur non avendo un credo ufficiale unico, riconoscono però a questi sacramenti e a questi principi distintivi l'essenza che le qualifica "battiste". 

Sacerdozio universale: al pari di altre Chiese Evangeliche, esso si estrinseca nella uguaglianza di tutti i componenti la Chiesa, ognuno con doni diversi. Il/la Pastore/a deve aver conseguito la laurea in teologia per svolgere tale ruolo, ma il suo peso all'interno della Comunità è identico a quello degli altri membri di chiesa. Questi ultimi possono amministrare la Cena, il Battesimo e presiedere a tutte le altre funzioni. Questo modo diretto, non clericale di vivere la fede, spinse semplici credenti, senza alcuna investitura ufficiale, a diventare predicatori nelle Chiese, formandone altre e altre ancora. 

La grande maggioranza dei neri americani è battista. Ciò la dice lunga sul fatto che essi trovarono in tali Chiese la possibilità di esprimere la loro spiritualità e il loro bisogno di libertà. E' a loro che dobbiamo l'invenzione dei canti spirituals, che esprimono la fede di un popolo schiavizzato e torturato. Di questa tradizione di libertà fu nutrito l'impegno civile del Pastore Battista Martin Luther King, premio Nobel per la Pace per la sua azione non violenta in favore dell'uguaglianza e contro ogni razzismo, assassinato da chi non voleva l'emancipazione dei neri d'America. 

Separazione netta fra Stato e Chiesa: altro principio distintivo delle chiese Battiste secondo il quale Chiesa e Stato non possono interferire nelle reciproche sfere di competenza.

Le Chiese Battiste sono una famiglia di credenti pronta ad accogliere nuovi fratelli. Chiunque voglia far parte di una chiesa battista troverà la possibilità di essere ascoltato e di ascoltare, di ricevere e di dare per meglio attuare la volontà di Dio.